La Basilica di Santa Croce in Gerusalemme si trova a Roma, nel Rione Esquilino, a ridosso delle Mura Aureliane e dell'Anfiteatro Castrense, tra la Basilica di San Giovanni in Laterano e Porta Maggiore.
Santa Croce fa parte del percorso di visita delle Sette Chiese che i pellegrini anticamente visitavano a piedi.
All’epoca dell’imperatore Augusto la zona dell’Esquilino era periferica e a carattere residenziale; fu scelta dagli imperatori Severi, nel III sec. d.C. per costruire la residenza imperiale che comprendeva un palazzo, il Circo Variano e l'Anfiteatro Castrense, poi incluso nelle Mura Aureliane costruite tra il 271 e il 275 d.C.
Per volontà dell'imperatore Costantino il palazzo venne ristrutturato e gli fu attribuito il nome di “Sessorium”; nel 324, quando Costantino trasferì la capitale dell’impero a Costantinopoli, la residenza restò proprietà di sua madre Elena e subì molte modifiche fra cui la più importante fu la trasformazione di una parte del complesso residenziale in una cappella atta a contenere le reliquie della Croce, rinvenute dalla sovrana sul Monte Calvario. Tale cappella divenne poi il nucleo dell’attuale basilica di S. Croce, per questo chiamata in origine “Basilica Eleniana” o “Sessoriana”.
Nell'VIII secolo la basilica venne restaurata sotto i papi Gregorio II e Adriano I. Nel XII secolo, con Lucio II, la chiesa subisce il primo radicale intervento di adattamento secondo lo stile romanico, e viene creata una struttura a tre navate con l'aggiunta di un campanile a torre e di un portico.
Numerosi sono stati i lavori di restauro e le modifiche nel corso dei secoli: fra di essi si devono ricordare quelli effettuati dal Cardinal Mendoza ( 1478-1495) a cui è legato anche il ritrovamento, in una cassetta murata nell’arco absidale della chiesa, del Titulus Crucis. La tavoletta lignea inscritta ( un tempo posta sulla Croce di Gesù Cristo) è ancora visibile all’interno della Basilica.
L’aspetto attuale risale al Settecento. Gli architetti Pietro Passalacqua e Domenico Gregorini, su commissione di papa Benedetto XIV, cardinale titolare di Santa Croce, modificarono l’interno e l’esterno della Basilica, costruendo un atrio ellittico e sostituendo la facciata medievale con una moderna in travertino. Nella nuova facciata si alternano, con un sapiente effetto scenografico, volumi concavi e convessi secondo lo stile barocco.
Nelle vicinanze della Basilica, adiacente alle mura dell’anfiteatro Castrense, sorge anche la cosiddetta “ Cappella della Madonna del Buon Aiuto”. Si tramanda infatti che in questo luogo, a ridosso delle Mura Aureliane, papa Sisto IV trovò rifugio durante un violentissimo temporale. Il nome conferito alla cappella commemora dunque il soccorso che la Madonna avrebbe offerto al pontefice in tale circostanza.